Come diventare un piercer: formazione
Il piercing è una pratica di perforazione della pelle del corpo finalizzata all’inserimento di ornamenti, ha uno scopo fondamentalmente di tipo decorativo.
La pratica del piercing ha una storia molto recente nella nostra società e nei nostri costumi, ha caratterizzato la nascita e l’affermazione del movimento punk degli anni Settanta del Novecento che utilizzava il piercing per rimarcare ulteriormente la propria avversione nei confronti di quelle che erano considerate convenzioni sociali.
In breve tempo il piercing è stato spogliato dalla sua carica trasgressiva ed è diventato una moda che si è diffusa soprattutto, ma non solo, tra un pubblico giovane. È, infatti, molto comune imbattersi in persone che hanno piccoli anelli al naso o sulle labbra, sferette incastonate tra gli occhi o barrette nella lingua.
L’aspetto più importante di questo passaggio consiste, da una parte nel fatto che a occuparsi dei piercing sono dei professionisti adeguatamente formati e, dall’altra, nel fatto che le perforazioni della cute vengono effettuate in ambienti puliti, con strumenti sterilizzati e in alcuni casi in condizioni di anestesia locale.
Piercer: l’importanza di una formazione di qualità
Da quanto detto fino ad ora dovrebbe essere chiaro che per praticare la professione del piercer è necessaria una formazione specifica e di qualità che fornisce all’aspirante professionista le conoscenze e le competenze necessarie per operare garantendo la totale sicurezza della salute delle persone che si rivolgono a lui.
Padroneggiare la pratica del piercing non è sufficiente, il piercer deve fare proprie anche nozioni di:
- anatomia umana: deve conoscere bene l’anatomia del corpo umano perché deve essere in grado di individuare il luogo più adatto per effettuare una perforazione;
- sterilizzazione dei materiali: oltre a conoscere le tecniche di sterilizzazione deve avere anche le conoscenze necessarie a definire una propria routine di sterilizzazione degli strumenti;
- cura del piercing: deve conoscere i rischi del piercing e deve essere preparato ad affrontarli.
Inoltre, deve conoscere gli strumenti che usa per il proprio lavoro per poter facilmente individuare quelli più adatti a ogni situazione; deve conoscere le caratteristiche dei materiali dei gioielli o degli elementi che tratta e che dovrà incastonare nella cute di una persona.
Diventare piercer con A.S.P.P.E.I.
Diventare piercer, quindi, non è semplice e non basta un periodo di apprendistato in uno studio per imparare la pratica, per conoscere i trucchi del mestiere e per stabilire un contatto con il contesto lavorativo in cui ci si troverà a lavorare.
Per praticare la professione del piercer bisogna seguire un corso regionale, come quelli che noi di A.S.P.P.E.I. organizziamo e proponiamo, che prevede la presenza di professionisti preparati e il rilascio di un attestato riconosciuto e valido.
Il nostro corso “Tatuaggi e piercing” prevede 90 ore di lezione dedicate a trattare le conoscenze teoriche e quelle pratiche che un piercer deve padroneggiare e si conclude con un esame finale. Superato l’esame rilasciamo un attestato e la relativa idoneità alla pratica professionale.